New York è una città dalle mille sfaccettature: ci sono alcune tappe fondamentali imperdibili durante una settimana di vacanza nella Grande Mela, così grande, veloce e bellissima, sarebbe impossibile viverla in tutte le sue sfumature in una sola settimana. In questo articolo troverai non solo consigli utili, ma l’itinerario completo del mio viaggio a New York.
Se sei arrivat* qui tramite una ricerca su Google mi presento, sono Giorgia Di Basilio, amo viaggiare e AMO IL MIO FIDANZATO SUPER PRECISO ORGANIZZATO che ha creato questo itinerario per vivere al meglio New York durante il nostro “viaggio regalo dei 30 anni” (qui è il momento in cui vedete le foto e dite: “ma davveeeerooo?! Nooo, io te ne davo di meno”).
Prima dell’itinerario ecco alcuni consigli utili:
Hotel a New York
Ok, iniziamo dalla scelta dell’hotel perché… Che fai appena atterri? Vai in hotel. Noi ne abbiamo scelto uno molto, molto carino, il Moxy Chelsea, un hotel a 4 stelle a 400 metri da Times Square sulla sesta strada.
La nostra stanza non era eccessivamente spaziosa, ma non è stato un problema poiché abbiamo vissuto la città e davvero poco la camera, wifi gratis e funzionante, un cafè sotto con colazione convenzionata, ristorante italiano (che non abbiamo avuto modo di provare) e… Abbiamo scelto una stanza con vista sull’Empire State Of Building che voglio riassumere con “MA CHE EMOZIONE”, allo scoccare di ogni ora l’edificio fa un gioco di luci che crea un’atmosfera unica.
Aprire gli occhi all’alba e vedere i grattacieli che iniziano a tingersi dei colori dell’oro, con l’Empire che prende vita, è sicuramente una cosa che porterò nel cuore per il resto della vita.
Posizione centrale, ci siamo spostati sempre a piedi e raramente con Uber (che preferisco ai taxi per il semplice fatto che so in anticipo quanto vado a spendere, quindi vivo senza ansia di ritrovarmi imbottigliata in un incidente o traffico e dover pagare con tutto il mio patrimonio, un rene e le lacrime).
Vi lascio alcune foto:
Pass turistico per le attrazioni: CityPASS
Per risparmiare e agevolare le prenotazioni abbiamo optato per CityPASS, il cui biglietto ha un costo di 132 dollari e offre l’accesso a 5 attrazioni:
- Empire State Building
- Museo americano di storia naturale
- (a scelta tra) Top of the Rock Observation Deck O Museo Guggenheim
- (a scelta tra) Statua della Libertà ed Ellis Island O Crociere Circle Line
- (a scelta tra) Memoriale e Museo dell’11 settembre O Intrepid Sea, Air & Space Museum
Ok, ora partiamo ufficialmente con l’itinerario gentilmente creato da Giorgio, che chiameremo comunque Super Fidanzato.
Giorno 1 a New York: Central Park, Guggenheim e Times Square
A darci il benvenuto c’è il sole, per qualche ora illumina la nostra giornata a New York. Io che sono cresciuta con Gossip Girl sentivo il bisogno di avventurarmi come prima cosa a Central Park, qui c’è la possibilità di noleggiare le bici a un costo di circa 15-20 euro, è davvero grandissimo. Mi raccomando non perdete la statua di Balto, lo Strawberry Fields Memorial (il memoriale dedicato a John Lennon), Belvedere Castle, il Bow Bridge, Bethesda Fountain, c’è anche uno zoo che però non abbiamo visitato.
Abbiamo fatto un pranzo veloce e leggero a Le Pain Quotidien, sempre a Central Park, poi ci siamo spostati a piedi e in circa 15 minuti siamo arrivati al Guggenheim Museum, uno dei musei più famosi di New York che accoglie tantissime opere d’arte moderna e contemporanea e che colpisce fin da subito perché la sua struttura è anch’essa un’opera d’arte, firmata dall’architetto Frank Lloyd Wright. Ha una forma cilindrica molto particolare, se durante la vacanza non avete voglia di passare le vostre giornate dentro ai musei consiglio comunque di ammirarlo dall’esterno, merita. Guardate qui:
Se avete visto Gossip Girl (sì, in questo articolo lo sentirete nominare altre volte) magari ricorderete le chiacchiere davanti scuola di Blair e Serena in Gossip Girl. Passeggiando noterete qualcosa di molto familiare… C’è il Museo The Met con al suo ingresso una lunga scalinata e… è proprio quella!
Poiché è posizionato a pochi passi dalle vetrine lussuose della Fifth Avenue abbiamo fatto un giro alla Trump Tower, lussuosa e un po’ kitsch a mio gusto. Un enorme grattacielo nero, con struttura a gradoni sull’esterno, che si fa notare. Potrete entrare, bere un cocktail, perdere qualche diottria accecati dal DELICATISSIMO color oro, ammirare le cascate d’acqua alte più di 20 metri, le piante pensili e tutte le foto che raccontano un po’ la storia di Donald Trump come 45° Presidente degli Stati Uniti d’America.
Passeggiando lungo la strada troverete anche il Rockefeller Center, luogo simbolo di New York, un complesso composto da 19 edifici sulla 5th Avenue che ospita studi televisivi, piazze, negozi, ristoranti, giardini, un po’ di tutto.
Avete presente la famosa pista di pattinaggio sul ghiaccio che si vede in tutti i film natalizia americani? ECCO, è qui.
Io e Super Fidanzato siamo andati ad aprile e non c’era, che peccato, mi ci vedevo a sfrecciare come una saetta, cadere, urlare “CHIAMATE IL 911” e vedere i medici di Grey’s Anatomy che venivano a salvarmi, va be’, sarà per la prossima!
Molto molto carino il negozio Lego!
Come concludere il primo giorno a New York? È ora di ammirare Times Square!
Vi travolgerà con i suoi colori, gli schermi enormi, gli artisti di strada. Emozione pura!
Se volete cenare velocemente vi consiglio di optare per un semplice e familiare McDonald che, però, a Times Square ha una bellissima vista panoramica sulla piazza.
L’abbiamo inserita il primo giorno, ma ci siamo passati svariate volte durante le nostre passeggiate per la città e per tornare al nostro hotel, ogni volta mi ha regalato un sorriso.
Vi lascio un po’ di foto della giornata!
Giorno 2 a New York: Flatiron Building, Top of the Rock e… un po’ di magia!
Premessa del giorno due: io sono appassionatissima di Harry Potter, tra film, libri e audiolibri so pure quante volte si lava Harry (ossia una volta sola, quando va nel bagno dei prefetti al quarto anno ma ok), quindi come prima tappa della giornata siamo andati allo Store di Harry Potter: BELLISSIMO MAGICO STUPENDO, vi lascio il link di un video che ho fatto perché non spiegarvi a parole o mostrarvi solo qualche foto è riduttivo:CLICK PER IL VIDEO.
Ho assaggiato la BurroBirra, ho acquistato le Gelatine tutti i gusti +1 (alcune erano lo schifo totale, ma assolutamente da provare), ho speso mezzo stipendio e ho rischiato di farmi lasciare da Super Fidanzato che a una certa era disperato e credeva mi avessero rapita, invece ero solo impazzita per tutto e non volevo più uscire.
A due passi dallo HP Store, di fronte al Madison Square Park, c’è il Flatiron Building, l’iconico grattacielo “a ferro da stiro” di New York famoso in tutto il mondo, che purtroppo era in ristrutturazione.
Piccola curiosità: in Spiderman, il Flatiron è il quartier generale del Daily Bugle, dove Peter Parker lavora come fotografo freelance!
Abbiamo passeggiato un po’ e ci siamo goduti New York, poi il pomeriggio siamo andati ad ammirare la città dall’alto a 360 gradi: siamo saliti sul Top of the Rock (prenotato in anticipo) e abbiamo aspettato il tramonto da qui. Un sogno che si avvera. Un sacco di gente, l’orario migliore è sicuramente quello che attrae più persone, quindi preparatevi.
Meglio salire sul Top of the Rock o sull’Empire?
Se si dovesse optare per uno solo tra i due io consiglio di salire sul Top of the Rock al tramonto e ammirare l’Empire e i suoi giochi di luce. Se decidete di salire su entrambi magari potete optare per una visita al tramonto al primo e una visita notturna al secondo, che invece resta la preferita di Super Fidanzato.
Per cena abbiamo vissuto una bella esperienza al Sandbar Rooftop, siamo stati benissimo, abbiamo mangiato delle buone pinse salte e dolci e bevuto ottimi cocktail. Consiglio vivamente!
Giorno 3 a New York: Statua della Libertà, Ground Zero e Brooklyn
Il giorno tre comincia con Uber che ci porta a Battery Park (circa 40$ dollari) a prendere il traghetto per andare a vedere la Statua della Libertà. Io me l’aspettavo enorme, colossale. Invece, tralasciando il piedistallo, è più piccola di quanto immaginassi: credevo mi emozionasse molto di più, invece mediamente delusa, forse avevo aspettative troppo alte. Comunque, non potete visitare New York e non vedere la famosissima Statua simbolo della città!
Subito dopo siamo tornati sul battello e siamo andati a visitare Ellis Island, una piccola isola parzialmente artificiale in cui in passato sbarcavano i migranti che cercavano fortuna in America. Per me è stato un momento bellissimo. Ho immaginato l’emozione mista a paura delle persone che arrivavano qui, spaesate e con la voglia di rivincita.
Abbiamo visitato anche il Museo dell’Immigrazione, ricco di storia e testimonianze di chi è approdato sull’isola.
Finito questo bel tour siamo tornati a Battery Park e da qui continua il viaggio ricco di emozioni: passiamo a Ground Zero, il luogo in cui in passato c’erano le Torri Gemelle, fino a quel terribile 11 settembre di tanti anni fa. Molto suggestivo il 9/11 Memorial: due enormi vasche ai cui bordi scorre dell’acqua, che mi fanno pensare alle lacrime dei familiari, del mondo intero, delle persone che non ci sono più. Sui lati sono incisi tutti i nomi di chi ha perso la vita durante l’attentato, al cui interno vengono incastrate delle rose bianche, come un abbraccio delicato.
Il 9/11 Memorial Museum è un colpo al cuore, avevo visto molte foto, sono estremamente sensibile e alla fine non me la sono sentita di scendere, anche se con CityPASS avevamo l’ingresso compreso. Ammetto che, col senno di poi, mi sono un po’ pentita di questa scelta.
Consiglio di fare un giro all’Oculus, ovvero il World Trade Center Transportation Hub, progettato da Santiago Calatrava.
Quando siete in questa zona consiglio di visitare Wall Street, fare una foto con il famoso toro (c’è la fila di turisti perché si dice che toccare il toro porti fortuna, non vi dico toccarlo DOVE scusate), ammirare la Borsa di New York, la Federal Reserve Bank of New York, la statua della bambina Fearless Girl e la Trinity Church.
Abbiamo mangiato da Leo’s Bagel per uno spuntino veloce. Una vastissima scelta di bagel, molto ricchi e sostanziosi, ci sono piaciuti!
Il distretto finanziario non l’ho trovato particolarmente entusiasmante, ma un giro è da fare!
Subito dopo abbiamo preso Uber e siamo andati a Brooklyn, nel quartiere di DUMBO (letteralmente “sotto il ponte di Manhattan”), conosciuta per le gallerie d’arte, i caffè trendy e per la sua architettura particolare.
Volevo fare una foto qui, Super Fidanzato molto bravo non solo a organizzare i viaggi, ma anche con la macchina fotografica!
Se all’andata abbiamo attraversato il famoso ponte di Brooklyn in auto, al ritorno lo abbiamo percorso a piedi.
Che bella giornata piena, distrutti e felici!
Giorno 4 a New York: 5th Avenue e Empire State Building
Abbiamo beccato una giornata di pioggia che non ci meritavamo, ma nessun problema, la mattina è stata dedicata a girare per negozi: per primo Macy’s, che ogni mattina all’apertura accoglie i clienti con un applauso a ritmo di musica e balletti, è stato davvero carino e divertente. Poi siamo passati ai bellissimi negozi sulla 5th Avenue, ho portato Super Fidanzato da Tiffany a mostrargli diamantoni molto carini, ma mi è sembrato d’intravedere che stesse prenotando il biglietto per scappare in Messico, quindi poi ci siamo rifugiati al Ralph’s Coffee Madison Ave per un bellissimo brunch dopo aver vagato nel negozio e fatto un po’ di shopping.
Torte buone, ottimo cappuccino, staff gentile e prezzi rapportati alla media di New York, consiglio!
Sono andata all’Apple Store, dalla strada si vede il celebre cubo di cristallo con il logo della mela che funge da ingresso al negozio sotterraneo. Scendendo ci si ritrova in uno store enorme sebbene non molto funzionale, dato che per acquistare il mio iPad ho impiegato più di un’ora. Per fortuna il tempo è migliorato e, quando ormai era buio, siamo saliti sull’ Empire State Building per ammirare la città di notte dall’alto. Molto bello!
Un dolcetto da Magnolia Bakery e per cena ci siamo riavvicinati al nostro hotel e abbiamo mangiato da Oscar Wilde Restaurant, un bistrot carino, patatine, hamburger e bistecca, ci è piaciuto.
Giorno 5 a New York: MoMa, Grand Central Terminal, Chinatown e Little Italy
Il giorno 5 è cominciato con una colazione a base di pancake, abbiamo fatto una ricerca online e uno dei locali più gettonati era Sarabeth’s. Moltissime guide posizionavano i loro pancake come “i migliori di New York” e allora siamo andati a provare!
Sicuramente buoni, avrei preferito qualche fragolina in più e una doppia dose di sciroppo d’acero. Prezzi alti, ma con questa fama e per la posizione strategica in cui è posizionato è comprensibile. NON CI SIAMO PENTITI DELLA COLAZIONE!
Altro tassello della giornata: abbiamo dedicato qualche ora al MoMa, il Museo di Arte Moderna. Tra un’opera d’arte e l’altra ci è venuta fame quindi ho pensato bene di comprare 40 euro di cioccolata da Läderach, buonissima! Ho preso dei pezzi di cioccolata super particolari. Consiglio vivamente!
Se non si fosse capito, mi piace Gossip Girl e quindi mi sembrava d’obbligo portare Super Fidanzato a vedere Grand Central Terminal, la stazione dove arriva Serena nella prima scena del telefilm. Ma non vi emoziona ritrovarvi nei luoghi che avete visto in tv durate i vostri film preferiti? A me tantissimo!
Abbiamo deciso di fare un giretto a Chinatown e poi Little Italy, il primo quartiere dove s’insediarono gli immigrati italiani, che non ci ha entusiasmato molto. Ci sono vari ristoranti che, da come abbiamo letto online, pare offrano cibo di buona qualità, ma non abbiamo assaggiato nulla. Molto bello il murales con il ritratto di Audrey Hepburn firmato Tristan Eaton!
Abbiamo cenato vicino al nostro hotel con un ottimo hamburger di Five Guys, catena che personalmente mi piace moltissimo. L’ho scoperto anni fa a Londra e me ne sono innamorata.
Giorno 6 a New York: cattedrale di San Patrizio e American Museum of Natural History
La vacanza sta per finire, abbiamo deciso di fare una bella colazione da Magnolia Bakery per assaggiare qualche altro dolcetto super calorico prima di ripartire, la cucina è a vista quindi potrete ammirare lo staff che decora le torte, COSA CHE FA VENIRE ANCORA PIU’ FAME E VOGLIA DI MANGIARE TUTTO!
Siamo tornati a fare un giro sulla 5th Avenue e abbiamo posato l’attenzione sulla cattedrale di San Patrizio, risale all’Ottocento ed è la cattedrale neogotica più grande del Nord America. Non sono una grande appassionata di chiese e cattedrali, la visita è stata molto veloce e siamo tornati a goderci l’atmosfera della città.
Il pomeriggio abbiamo visitato l’American Museum of Natural History, il Museo di storia naturale che prendeva vita in “Una notte al museo” con Ben Stiller: che bello!
Ci sono fedelissime ricostruzioni che sicuramente affascineranno i bambini (e non solo, io ero estremamente felice), ma anche mostre interattive molto carine.
Consiglio di tenerlo come bonus in caso dovesse piovere, come abbiamo fatto noi.
Abbiamo concluso la giornata con un aperitivo (che si è trasformato poi in cena, perché stuzzicando un po’ di tutto abbiamo finito per essere pienissimi) da Daintree Rooftop, un bel locale con vista su New York dove abbiamo sorseggiato ottimi cocktail e ci siamo goduti una serata speciale.
Giorno 7 a New York: shopping e relax, Spyscape
Abbiamo riservato l’ultimo giorno all’acquisto dei regali, avevamo in mente di andare a vedere una messa gospel (che fanno di mercoledì o di domenica), ma alla fine causa maltempo abbiamo preferito rilassarci un po’.
Super Fidanzato è appassionato di James Bond, indovinate dove c’era una bellissima mostra a tema? Allo SPYSCAPE, dove abbiamo vissuto una bella esperienza immersiva nel mondo di 007, Giorgio è stato felicissimo e io con lui. Abbiamo passato un pomeriggio davvero piacevole!
Altro giro all’Oculus, poi siamo tornai a Times Square per salutare con gli occhi pieni di gioia questa meravigliosa città che ci ha fatto vivere dei giorni meravigliosi e abbiamo concluso la nostra vacanza a New York.
Come opzioni alterative posso consigliare di fare una passeggiata sulla HighLine, una vecchia linea ferroviaria cittadina che è stata riallestita come un bellissimo percorso pedonale che attraversa Manhattan, molto piacevole e per niente faticosa. Alla fine (o all’inizio, dipende dal punto di partenza) troverete il The Vessel, una struttura architettonica dalla forma insolita che ricorda un alveare (non siamo andati perché ero stata per lavoro a New York qualche anno fa e avevo già trascorso molto tempo in questa zona).
In alternativa c’è da vedere anche l’Intrepid Sea, Air & Space Museum, un museo di storia marittima e militare costituito da una collezione di navi museo, ma non ha catturato il mio interesse.
Con il Covid e il rischio di non poter tornare avendo contratto il virus (nessuno indossava la mascherina a parte noi) abbiamo evitato la metropolitana e anche di vedere uno spettacolo a Broadway, cosa che vi consiglio di fare in caso di viaggio a New York, ora che la situazione sembra essere tornata alla normalità.
Spero che il nostro itinerario e i consigli su hotel e locali possano esservi utili per organizzare la vostra vacanza a New York.
Nelle mie storie in evidenza su Instagram (QUI IL MIO ACCOUNT) trovate una cartella chiamata “New York” in cui potrete vedere una parte delle storie che ho fatto in viaggio e che ho salvato.
Se avete voglia di leggere altri contenuti Travel c’è una sezione del mio blog dedicata (QUI), in questo articolo avevo tantissime informazioni da darvi, quindi non mi sono dilungata troppo con aneddoti, SOLITAMENTE SONO PIÙ SIMPATICA eh ve lo dico.
Con Affetto,
Giorgia (e Super Fidanzato che dobbiamo ringraziare per l’ottima organizzazione).
2 commenti
Bello Giorgia grazie per i consigli! Andrò a New York in viaggio di nozze e cercare un luogo dove fare aperitivo con vista, mi sono segnata quelli che hai nominato! Ti adoro e seguo sempre! Bacioni a te e Gioia
Ciao Annalisa, ti ringrazio. 🙂 Ti auguro di fare uno splendido viaggio, sono sicura che amerai questa città. Un abbraccio.