Scrivo sempre di getto, quando si tratta dei miei pensieri. Raramente mi rileggo, mi correggo. Se mi fanno notare qualche errore mi sento anche un po’ mortificata. Sbaglio, sbaglio perché non ho ancora imparato ad accettare i miei pensieri che si trasformano in parole, dopo tutti questi anni, io non so leggermi.
Perché? Perché non mi piaccio poi così tanto, perché mi sento scema quando mi apro un po’ e poi ci ripenso, non voglio più pubblicare, cancello tutto.
Chi se ne frega dei miei pensieri, in fondo.
Se ci sono errori, quindi, chiedo scusa. Un giorno imparerò a fidarmi di più di me.
Un tempo, durante la mia sedicesima estate, mi sono ritrovata nel petto un cuore gelato e la paura del mondo, delle persone, della cattiveria.
Quando il freddo ti tocca l’anima ti chiudi e senti che mai più ti aprirai. Mai.
Disposta a non dare più nulla, forse nemmeno i sorrisi. La cattiveria toglie colore al mondo e ti abitui ad una vita tenue.
Freddo.
In quel periodo ho avuto paura, non della solitudine, nemmeno dell’amore. Paura che mi sarei sempre bastata e mai avrei preferito la compagnia di qualcuno a me.
Sedici anni sono pochi, ma a quell’età il cuore non lo sa.
Poi semplicemente una mattina apri la finestra e, invece del solito brivido di freddo, una ventata di aria tiempida ti accarezza il viso. Delicata e gentile, la primavera.
Eccola lì: la persona giusta. Semplice.
Un giorno arriva e la senti.
E l’inverno sembra lontano. E i fiori sono rosa. E l’erba profuma di buono. E sorridi per strada senza motivo.
Perché non credo a chi dice che l’amore sia caos, sia trambusto, sia sofferenza
L’amore semplicemente riscalda. E magari all’inizio qualche dubbio ce l’hai.
“Che tempo strano, non so cosa mettere” e un po’ hai paura di scoprirti, una primavera inaspettata. Nonna me lo diceva sempre di stare attenta e vestirmi bene, le nonne non sbagliano mai. Quel cuore delicato poi prende freddo, attenta, prudente.
E invece poi ti riscaldi. Sorridi. Vivi. Sei leggera.
Penso che la persona giusta non abbia il benché minimo timore dell’inverno, perché il freddo sa combatterlo a suon di abbracci davanti ai telefilm e di baci rubati sotto alle coperte. L’inverno arriva, ma l’amore non se ne accorge.
La persona giusta é l’estate, anche d’inverno.