La cellulite è un inestetismo che ha due caratteristiche: non guarda in faccia a nessuno e, numeri alla mano, è odiato da praticamente tutte le persone che ne soffrono. Si tratta di un fenomeno medico, descritto per la prima volta nel 1922, che coinvolge il tessuto adiposo, il microcircolo, ma anche la cute.
A livello del tessuto adiposo, si ha a che fare con un cambiamento anomalo relativo alle dimensioni degli adipociti, le cellule di grasso. Queste ultime si gonfiano e, premendo a livello del microcircolo, provocano un quadro all’insegna dell’infiammazione. Dal punto di vista degli effetti sulla cute, si ha a che fare con la più che nota pelle a buccia d’arancia.
La cellulite, come già detto, non guarda in faccia a nessuno. Ecco perché chi ne soffre cerca, per quanto possibile, di trovare dei rimedi adatti a sconfiggere il problema. Quali sono? Per rispondere a questa domanda, è necessario fare il punto della situazione sulle cause.
La cellulite, nota scientificamente anche come panniculopatia edemato fibro sclerotica, ha alla base diversi aspetti. Le cause della cellulite più comuni comprendono i capillari fragili, ma anche il sovrappeso, l’assunzione di farmaci come quelli prescritti ai pazienti che soffrono di aritmia, l’alimentazione.
A seconda della situazione, si andrà ad agire su un fronte piuttosto che su un altro. Nei casi in cui si è in perfetta forma fisica e l’origine della cellulite è da ricondurre a fattori genetici, si può ricorrere, nel momento in cui ci si rende conto che non c’è nulla da migliorare dal punto di vista dell’alimentazione, ai trattamenti di medicina estetica.
L’ultima frontiera da questo punto di vista è la radiofrequenza. Rammentiamo altresì l’utilizzo di macchinari che lavorano ad alte temperature e che permettono non solo di agire contro i setti fibrosi sottocutanei, ma anche di combattere la cute esterna, per un risultato naturale e pressoché immediato.
Nelle situazioni in cui il quadro non è grave e si ha più che altro a che fare con una blanda ritenzione idrica, si può ricorrere alla mesoterapia, un trattamento che prevede la micro iniezione localizzata di farmaci specifici (si tratta quasi sempre di medicinali omeopatici).
Altri rimedi:
Per combattere la cellulite può essere necessario, come già accennato, lavorare sull’alimentazione. Fondamentale molto spesso è ridurre l’infiammazione e contrastare la ritenzione idrica. Si può iniziare, per esempio, riducendo l’apporto di sale e concentrandosi sulle spezie come alternative per sostituirlo.
Spazio anche a frutta e verdure di stagione in modo da fare il pieno di vitamine, antiossidanti e acqua. Un trucco per ridurre l’infiammazione attraverso l’alimentazione e combattere la cellulite prevede il fatto di ridurre l’apporto di zuccheri semplici, cercando di evitare proprio i dolci industriali e, in generale, gli alimenti trasformati, ricchi anche di grassi idrogenati.
L’attività fisica è un’altra alleata preziosa contro la cellulite, ma va gestita con buonsenso. Il primo pensiero quando si parla di questo tema riguarda quasi sempre la corsa, una tipologia di sport accessibile a (quasi) tutti che ha l’oggettivo vantaggio di permettere, se associata a una dieta varia ed equilibrata, di combattere in tempi rapidi il sovrappeso, uno dei fattori di rischio principali per la cellulite.
Attenzione, però: provoca anche un improvviso aumento di acido lattico, il che non è funzionale alla riduzione della cellulite. L’accumulo di acido lattico, infatti, implica quello di materiali di scarto che l’organismo non riesce a smaltire, con conseguente incremento di grasso e cellulite.
Ciò accade soprattutto quando si fa molta fatica. Ecco perché, se si ha intenzione di ottenere risultati dal punto di vista della lotta contro l’inestetismo a cui sono dedicate queste righe, è bene dedicarsi a corsa lenta. Meglio ancora è la camminata, che concretizza un vero e proprio massaggio sul microcircolo, evitando gli accumuli di acido lattico.